Viaggio astrale:
LA VERITÀ SENZA FILTRI
Il primo articolo del blog astrale di Marcello Randazzo. Il viaggio astrale non è un fenomeno per chi vuole “provare qualcosa di strano”. È una pratica per chi sente che la realtà non finisce dove finisce il corpo. Per chi vuole vedere davvero, non solo credere. Per chi ha il coraggio di spingersi oltre la mente ordinaria. Qui parliamo chiaro: niente esoterismo da supermercato, niente illusioni. Solo esperienza, coscienza, vibrazione e volontà.

Cos’è davvero il viaggio astrale
Non è sogno. Non è immaginazione. Non è fantasia. È coscienza che si separa dal corpo fisico e continua ad esistere in uno spazio non materiale. Tu senti, percepisci, pensi… ma non sei più ancorato alla carne. La tua identità diventa luce, attenzione, presenza. Lo chiamiamo “astrale”, ma in realtà è un campo di frequenza dove ogni pensiero (anima attiva ) crea forma e ogni emozione diventa movimento. È la tua essenza senza limite.

Perché farlo
1) Per ricordarti chi sei: Non sei il corpo. Non sei la storia che ti racconti. Se esci dal corpo e continui ad essere cosciente… hai la prova. 2) Per espandere la percezione: In astrale vedi simboli, messaggi, luoghi, energie, entità. Tutto ciò che la materia nasconde. 3) Per trasformarti: Ogni uscita ti cambia. Ti rende più centrato, più sveglio, più lucido. Le paure crollano, la visione si apre.

Come iniziare: la preparazione che funziona
Serve presenza profonda: respiro lento, mente silenziosa, corpo completamente rilassato, attenzione vigile, assenza di aspettative, stato ipnagogico (il confine tra veglia e sonno). Se non domini questa fase, non esci. Senza stabilità mentale, l’esperienza si spezza.

Le sensazioni che annunciano l’uscita
Quando stai per separarti dal corpo, senti: vibrazioni intense, ronzio nelle orecchie, pressione al torace, corpo pesantissimo o leggerissimo, onde energetiche, oscillazioni, sensazione di caduta o sollevamento. Non spaventarti. È il portale che si apre.

La tecnica più semplice per la prima uscita
La tecnica del roll-out. Quando senti vibrare tutto: immagina di rotolare fuori dal tuo corpo, non muovere i muscoli fisici, lasciati andare nella direzione più naturale, non cercare di vedere subito, prima senti, poi orientati. Il primo secondo è caos. Il secondo sei già fuori. Il terzo capisci che il corpo è distante.

Diario astrale
Scrivi tutto. La memoria astrale svanisce velocemente. Annota: sensazioni, colori, luoghi, messaggi, emozioni, direzioni prese, eventuali incontri. Questo accelera la crescita.
Puoi anche scrivere nei commenti le tue esperienze
questo blog viene aggiornato costantemente con esperienze che possono aiutare tutti .
POST
Titolo: GUIDA TECNICA AVANZATA PER L’USCITA DAL CORPO
Livello: Intermedio/Avanzato
Autore: Marcello Randazzo – Portale delle Anime Evolute
Questa guida non è per chi vuole “provare”.
È per chi vuole riuscire.
Per chi non si accontenta della teoria.
Per chi cerca metodo, precisione e risultati reali.
Qui parliamo di tecnica pura.
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1) LA BASE: IL CICLO VEGLIA → SONNO PARZIALE → COSCIENZA ATTIVA
È la chiave reale del viaggio astrale.
Il corpo deve scivolare verso il sonno.
La coscienza deve restare accesa.
Il processo corretto:
- vai a dormire normalmente
- svegliati dopo 4–5 ore
- resta sveglio 10–20 minuti
- evita luci forti
- rientra a letto con intenzione chiara
- mantieni la mente vigile mentre il corpo si addormenta
Se non domini questo equilibrio, non esci.
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2) STATO NECESSARIO: PARALISI DEL SONNO CONSAPEVOLE
La paralisi non è un mostro.
È un portale.
Quando arriva:
- non muovere nulla
- respira lento
- non provare a scappare
- analizza le vibrazioni
- mantieni il focus nel centro della fronte
La paralisi è il momento in cui la coscienza è libera e il corpo è scollegato.
È lì che devi agire.
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3) TECNICA DELLA FREQUENZA ASCENDENTE
Funziona per la maggior parte delle persone.
Procedura:
1) Immagina un punto luminoso sopra di te, a 30–40 cm
2) Percepisci che “ti attira”
3) Sincronizza il respiro con questa attrazione
4) Ogni inspiro → sali di una frazione
5) Ogni espiro → stabilizzi la presenza
6) Quando le vibrazioni diventano intense → lascia andare
Il corpo resta giù.
Tu sali.
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4) TECNICA DELLO SCIVOLAMENTO LATERALE (SLIDE TECH)
Quando senti vibrare tutto:
- ignora la spinta verticale
- immagina di scivolare di lato, come dal bordo di un letto
- non cercare di “vedere”
- punta tutto sulla sensazione di movimento
- lasciati trascinare dalla direzione naturale
Se tenti di controllare troppo, fallisci.
Se ti affidi alla percezione, riesci.
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5) IL RUMORE NELLE ORECCHIE È IL TUO ALLEATO
Quando arriva il ronzio:
- non cercare di spegnerlo
- non spaventarti
- non muovere niente
- seguilo con la mente come fosse una corda sonora
- più lo segui, più sali di frequenza
- più sali, più ti stacchi
Quando il ronzio diventa alto e “frizzante”, sei al punto di uscita.
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6) LA SEPARAZIONE: 3 METODI SICURI
Scegline uno. Non mischiare.
METODO A – ROLL OUT
Rotola fuori dal corpo come da un letto.
Rapido e potente.
METODO B – SIT UP
Siediti “in astrale”, senza muovere muscoli fisici.
La prima spinta è mentale, non fisica.
METODO C – PROIEZIONE FRONTALE
Immagina di essere tirato fuori dal petto.
Funziona quando il torace vibra molto.
Se ci metti più di 3 secondi, perdi l’uscita.
La finestra è breve.
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7) ORIENTAMENTO NELL’ASTRALE
I primi 10 secondi sono cruciali.
- non cercare di vedere tutto subito
- stabilizza la coscienza toccando (in astrale) un oggetto o una parete
- respira lentamente (in modo energetico, non fisico)
- evita emozioni troppo forti
- non pensare al corpo fisico
- muoviti con calma
Stabilizzazione = esperienza lunga.
Emozione forte = ritorno immediato.
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8) ERRORI CHE BLOCCANO TUTTO
Questi sono i killer del viaggio astrale:
- tentare troppo
- paura improvvisa
- muovere il corpo fisico
- aspettative e immagini mentali forzate
- iper-analisi
- voler vedere troppo presto
La coscienza astrale è come acqua:
più la stringi, più scappa.
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9) COME ALLUNGARE LA DURATA DELL’ESPERIENZA
Per rimanere fuori più tempo:
- tocca superfici per stabilizzare
- ripeti mentalmente “Chiarezza!”
- focalizza un punto davanti a te
- respira in profondità
- evita voli immediati
La lucidità cresce con l’interazione, non con l’inerzia.
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10) DOPO L’ESPERIENZA: LA DEBRIEFING-TECH
Appena rientri:
- non muovere il corpo per 10 secondi
- memorizza dettagli, sensazioni, direzioni
- annota tutto entro 3 minuti
- registra eventuali messaggi o simboli
- non giudicare nulla
Questo consolida le vie neurali e facilita le uscite successive.
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CONCLUSIONE
Il viaggio astrale non è un dono per pochi.
È una competenza.
Una tecnica.
Un allineamento tra mente, corpo e frequenza.
Chi pratica con lucidità ottiene risultati.
Chi forza, fallisce.
Questa guida è per chi ha deciso di esplorare seriamente.
Il portale è aperto.
Sta a te attraversarlo.
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